Più leggi più sei longevo
Gli adulti che leggono libri vivono quasi due anni più a lungo di chi non lo fa. È questo il risultato di una ricerca condotta dalla School of Public Health dell’Università di Yale, negli Stati Uniti e pubblicata sulla rivista scientifica Social Science & Medicine.
Il numero dei lettori in Italia è stabile e restiamo uno dei Paesi europei in cui si legge di meno in assoluto. L’Istat ha rivelato che nel 2015 solo il 42% degli italiani ha letto almeno un libro in un anno, mentre una famiglia su dieci non possiede alcun libro. Sono le donne le lettrici più accanite: il 48,6% contro il 35% dei maschi. Numerose ricerche hanno esaltato i benefici per la salute: questo nuovo studio si è spinto più in là. Gli adulti che leggono libri fino a 3,5 ore alla settimana hanno il 17% di possibilità in meno di morire prematuramente. La percentuale sale fino al 23% per coloro che leggono più di 3,5 ore alla settimana. In totale coloro che leggono libri vivono quasi due anni più a lungo di chi non lo fa. Anche chi legge giornali e riviste, secondo lo studio, ha meno probabilità di morire prematuramente, anche se gli effetti sono inferiori a quelli raggiunti con la lettura di libri.
La ricerca non spiega però il meccanismo attraverso il quale leggere aumenti la sopravvivenza, ma i ricercatori suggeriscono che la causa è nascosta nei benefici cognitivi che si hanno quando si legge. Uno studio del 2013 aveva confermato che leggere libri migliori la connettività delle cellule del cervello.